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Protagoniste indiscusse della stagione primaverile, le fave sono un vero elisir di bontà e salute. Ricche di fibre, proteine e sali minerali, fanno bene a cuore, mente e corpo. Da gustare crude, nel momento in cui sono più tenere e dolci, oppure cotte, nelle ricette della tradizione contadina.

NATAR Group coltiva principalmente due varietà di fave: la “Reina Mora” e la “Claro de Luna”

Le fave sono un capostipite dell’alimentazione vegetariana e vegana. Forniscono amido, proteine e discreto valore biologico, fibre e diversi minerali e vitamine utili.

Costituiscono un alimento sempre meno frequente sulle tavole degli italiani, nonostante le sue eccellenti proprietà nutrizionali e gli impieghi culinari di alto valore gustativo.

La sua produzione è tra le più sostenibili oggi conosciute, in virtù delle sue scarsissime necessità in termini di terreno, del ridotto fabbisogno idrico e della resistenza a parassitie malattie

Proprietà nutrizionali e benefici

Questi legumi contengono, all’incirca, il 5% di proteine, il 5% di fibre, il 4,5% di carboidrati e pochissimi grassi (0,4%); il restante 84 % è costituito da acqua.

Le fave sono ricche di ferro, potassio, magnesio, rame, selenio e moltissime vitamine, soprattutto acido ascorbico: è doveroso ricordare che con la cottura delle fave, come peraltro per tutti i legumi, la maggior parte delle vitamine e dei sali minerali viene perduta. Anche il processo dell’essiccazione altera la componente vitaminica e minerale. Per la ricchezza in ferro, sembra che il consumo di fave sia utile per contrastare l’anemia.

Grazie ai loro preziosi nutrienti, le fave apportano una serie di benefici importanti. Ecco quali sono:

  • Contrastano l’anemia. Le fave contengono una buona quantità di ferro (circa 1,55 mg per 100 grammi), minerale indispensabile per favorire il buon funzionamento dell’organismo e del sistema immunitario;
  • Eliminano scorie e tossine. L’alto contenuto di fibre vegetali e di acqua aiuta la motilità intestinale e a sostenere la funzionalità renale. Per queste ragioni si dimostrano le giuste alleate in caso di stitichezza o ritenzione idrica;
  • Abbassano il colesterolo. Il merito è sempre delle fibre vegetali, di cui le fave sono ricche. Queste preziose sostanze nutritive, infatti, supportano la salute cardiovascolare e stabilizzano i livelli di colesterolo nel sangue. Sarebbero efficaci, in particolare, nella riduzione del colesterolo LDL, prevenendo l’insorgenza di patologie come infarto e ictus;
  • Prevengono il diabete. La presenza di magnesio e, guarda un po’, di fibre contribuisce a stabilizzare il valore degli zuccheri nel sangue. Il consumo di fave è dunque consigliato in caso di diabete o iperglicemia;
  • Proteggono le ossa. Il calcio e il manganese, quest’ultimo fondamentale per supportare la funzionalità del sistema nervoso, endocrino e immunitario, proteggono il nostro apparato scheletrico e prevengono artrite e osteoporosi;
  • Aiutano il cervello. Le fave, soprattutto quelle immature, contengono Levodopa, un precursore di alcune sostanze presenti nel cervello e fondamentali per il benessere dell’apparato neurologico (questa stessa sostanza è presente come principio attivo nei principali farmaci utilizzati per la cura del morbo di Parkinson);
  • Ottima fonte di proteine. 100 grammi di fave fresche contengono circa 5,2 grammi di proteine. Di queste, circa il 30% sono ricche di lisina, un aminoacido essenziale importante nel funzionamento dell’organismo umano;
  • Perfette per la linea. Ricche di acqua e povere di grassi e carboidrati, le fave sono assolutamente adatte per chi segue un’alimentazione sana oppure sta cercando di perdere peso. Abbinate a una porzione di riso o a un altro cereale, preferibilmente integrale, otteniamo un piatto unico completo e ben bilanciato dal punto di vista nutrizionale.